Presso la Scuola Guida Fulvia, con la nostra esperienza, dedizione e un team di istruttori altamente qualificati siamo orgogliosi di offrire un'ampia gamma di corsi di formazione per tutte le patenti automobilistiche. Che tu stia cercando di ottenere la tua prima patente di guida, desideri passare a un veicolo più grande o stia considerando di aggiungere una qualifica professionale alla tua attuale licenza, siamo qui per aiutarti.
Età minima richiesta: 14 anni. Abilita alla guida di:
Età minima richiesta: 16 anni. Sottocategoria della patente A, permette di guidare: motocicli di cilindrata massima di 125 cm³, potenza non superiore agli 11 chilowatt e con un rapporto potenza/massa non superiore a 0,1 kW/kg tricicli di potenza non superiore a 15 chilowatt; macchine agricole che non superino i limiti di massa e sagoma dei motoveicoli
La patente A1 viene rilasciata dopo aver sostenuto una prova teorica a quiz e una prova pratica su motociclo di potenza non superiore agli 11 chilowatt e cilindrata compresa tra 75 e 125 centimetri cubi.
Le patenti A1 rilasciate dal 1º ottobre 1999 al 18 gennaio 2013 abilitano alla conduzione di tutti i motocicli leggeri, indipendentemente dal rapporto potenza/massa, nonché tutti gli altri motoveicoli (motocarri, quadricicli e motocarrozzette), senza passeggero, trasportabile solo dopo il compimento del 18º anno di età. Prima di tale data (dal 1º luglio 1996 al 30 settembre 1999) tale patente, al compimento del 18º anno diventava A2 (A limitata), dopo altri due anni, quindi a 20 anni, diventava A3 (A senza limiti). Prima di quest'ultima forma dal 1 ottobre 1993 al 30 giugno 1996, si potevano guidare 125, con limitazioni di potenza e rapporto potenza massa pari alla patente A limitata, mentre il passeggero era trasportabile solo a partire dai 18 anni. Raggiunto il 20º anno e dopo almeno due anni dal conseguimento la patente diventava A illimitata. Prima ancora, dal 26 aprile 1988 al 30 settembre 1993, si potevano guidare motocicli leggeri con cilindrata di 125cc, senza limitazioni di alcun tipo, eccezion fatta per il passeggero, che poteva essere condotto solo a partire dei 18 anni.
In ogni caso la circolare n.45 del 1999 del Ministero dei Trasporti stabilisce che le patenti A1 rilasciate fino al 30 settembre 1999 attualmente sono tutte diventate categoria A "senza limiti" (la vecchia A3) in quanto è ovvio che tutti i titolari della stessa hanno superato il 20º anno di età.
Età minima richiesta: 18 anni.
Permette di guidare motocicli di potenza non superiore a 35 kW con un rapporto potenza/massa non superiore a 0,2 kW/kg e che non siano derivati da una versione che sviluppa oltre il doppio della potenza massima, quindi non oltre i 70 kW (95 CV). Per condurre motocicli di qualsiasi potenza è necessario, dopo almeno due anni dal conseguimento della patente A2, effettuare un nuovo esame pratico su un motociclo di almeno 40 kW di potenza.
Le patenti di categoria A2 rilasciate fino al 18 gennaio 2013 permettono di guidare motocicli di potenza non superiore a 25 kW o con rapporto potenza/massa che non superi i 0,16 kW/kg, e dopo due anni dal conseguimento consentono automaticamente di guidare motocicli di qualsiasi potenza.
Classificata anche come patente A3. Età minima richiesta: conseguibile a diverse età e con differenti modalità:
La prova pratica di guida deve essere effettuata su un motociclo di almeno 50 kW di potenza.
Se la prova pratica è sostenuta con un motociclo con cambio automatico (scooter), non è possibile in ogni caso condurre mezzi dotati di cambio meccanico (motociclette).
La prova d'esame per le patenti AM, A1, A2 e A3 consta in due parti principali.
La prima prevede un percorso delimitato da birilli con quattro prove: slalom tra birilli con curva a 180° e secondo slalom; passaggio in corridoio stretto ad almeno 30 km/h; superamento di un ostacolo posto in mezzo al percorso; frenata partendo dalla velocità minima di 50 km/h con arresto entro un metro.
La seconda consiste in un test su strada pubblica, nel quale l'esaminando deve dimostrare abilità nel gestire il mezzo e dimostrare di conoscere le fondamentali regole del codice della strada. Tale prova deve durare almeno 20 minuti e (solo per le patenti A2 e A3) prevedere una parte su autostrade.
Durante l'esame potrà essere richiesto all'esaminando di eseguire alcuni controlli sulle condizioni dei dispositivi del mezzo, quali: pneumatici, freni, sterzo, interruttore di emergenza (se presente), catena, livelli dell'olio, luci, catadiottri, indicatori di direzione e dispositivi di segnalazione acustica.
Se sei in possesso di Patente A1 e/o A2 da più di 2 anni, con il corso in autoscuola potrai guidare moto di cilindrata superiore, senza sostenere nessun esame (evidenziare “senza sostenere nessun esame.
Una buona notizia! Grazie al nuovo art. 123 del Codice della Strada e alla Direttiva 2006/126/CE, per il titolare di Patente A1 o A2 è possibile, attraverso un apposito corso di formazione in autoscuola, conseguire rispettivamente la patente A2 o A senza sostenere nessun esame di guida . La disciplina della formazione è contenuta nel Decreto Ministero dei Trasporti 9 Giungi 2023. Ognuno dei due corsi dura 7 ore, tutte di formazione pratica. 3 ore sono di formazione collettiva e su pista mentre le 4 ore restanti sono di formazione individuale su strada.
Età minima richiesta: 16 anni. Introdotta dal 19 gennaio 2013.
Consente di guidare quadricicli con massa a vuoto non superiore a 400 kg (o 550 kg per i veicoli destinati al trasporto di merci), e con potenza massima fino a 15 kW.
Età minima richiesta: 18 anni.
Abilita a condurre:
Trainando un rimorchio leggero;
Il titolare di patente categoria B da meno di 3 anni viene definito come neopatentato. Ai sensi dell'art. 117 CdS può condurre tutti i veicoli indicati dal giorno del conseguimento della patente, ma ha l'obbligo di rispettare i limiti di 100 km/h in autostrada e di 90 km/h sulle strade extraurbane principali. Superare i limiti (con una tolleranza del 5% a favore del neopatentato) comporta la sospensione della patente per un periodo che va dai 2 agli 8 mesi. L'applicazione dell'art. 117 si accompagna all'applicazione dell'art. 142 CDS.
La prova d'esame è effettuata su strada con la presenza a bordo dell'istruttore e dell'ingegnere della motorizzazione. Le principali manovre richieste sono il parcheggio in retromarcia, l'inversione in tre tempi e la regolare circolazione cittadina, con particolare attenzione al rispetto delle precedenze, agli STOP, alle strisce pedonali, a una corretta impostazione della traiettoria nelle svolte a sinistra e a destra, all'utilizzo degli indicatori di direzione, del cambio, dei freni e degli specchietti.
Ai conducenti neopatentati vengono decurtati il doppio dei punti previsti per ogni conducente non neopatentato. La posizione di neopatentato rimane valida nel periodo considerato anche se intanto il titolare consegue una patente C o superiore.
Dal 9 febbraio 2011, per chi ha conseguito la patente di categoria B dopo tale data, per il primo anno dalla data di conseguimento, non è più possibile condurre autoveicoli con un rapporto potenza/massa superiore a 55 kW/t e con una potenza assoluta superiore a 70 kW. Tale limitazione non si applica a veicoli adibiti a trasporto di persone invalide, se essa risulta a bordo.
Conseguibile a 18 anni, abilita alla conduzione di autoveicoli conducibili con la patente B con agganciato un rimorchio con massa complessiva a pieno carico superiore a 750 kg e non superiore a 3,5 t, salvo i casi previsti per i titolari di patente B con codice "96".
Essendo un'estensione della patente B, la patente B+E abilita anche alla conduzione dei veicoli conducibili con patente B.
Età minima richiesta: 18 anni. Consente di guidare autoveicoli - diversi dagli autobus - di massa complessiva superiore a 3,5 t, ma non superiore a 7,5 t, anche se trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg).
Conseguibile a 21 anni (con obbligo di aver conseguito la patente B), abilita alla conduzione di tutti gli autoveicoli diversi dagli autobus e tutte le macchine operatrici, anche eccezionali. È inoltre consentita la conduzione di detti autoveicoli anche se trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg).
Conseguibile a 21 anni (con obbligo di aver conseguito la patente di categoria C), abilita alla conduzione di veicoli conducibili con la patente C con agganciato un rimorchio non leggero. Consente di condurre quindi autotreni e autoarticolati, composti da un veicolo trainante guidabile con patente C e rimorchio di qualsiasi massa. La patente C+E abilita anche alla conduzione dei veicoli conducibili con patente B+E e in caso si sia in possesso di patente D o si consegue in seguito, viene rilasciata automaticamente anche la D+E. La patente di categoria C+E non consente di guidare autotreni e autoarticolati la cui massa complessiva a pieno carico sia superiore a 20 t, ai conducenti che abbiano superato 65 anni di età, tale limite può essere elevato, anno per anno, fino a sessantotto anni (dall'art. 16 della legge 29.7.2010 n. 120) qualora il conducente consegua uno specifico attestato sui requisiti fisici e psichici a seguito di visita medica specialistica annuale. Si può rinnovare la patente C+E dopo i 68 anni, facendo domanda alla Commissione Medica Locale della propria provincia. Il rinnovo vale per 2 anni. Scaduti i 2 anni si può rifare la domanda.
Età minima richiesta: 21 anni. Consente di guidare autoveicoli con un numero di posti non superiore a 16 (escluso il conducente), ed aventi una lunghezza massima di 8 metri, anche se trainanti un rimorchio leggero (fino a 750 kg).
Conseguibile a 24 anni (con obbligo di avere conseguito almeno la patente B), abilita alla conduzione di tutti gli autoveicoli per il trasporto di persone con più di 9 posti complessivi. Consente quindi la guida di autobus e minibus Fino a 60 anni ci si deve sottoporre a visita medica quinquennale per il rinnovo, dopo i 60 anni diventa annuale. La patente non è più rinnovabile oltre i 65 anni, venendo così declassificata a C/B. La patente D abilita anche alla conduzione dei veicoli conducibili con patente B. Le patenti D conferite fino al 31 dicembre 2004 abilitano alla conduzione dei veicoli utilizzabili con patente C. La patente D permette di guidare solamente veicoli intestati a ditte, associazioni, parrocchie, squadre sportive, club, associazioni e circoli vari. Chi sale deve essere munito di cartellino di riconoscimento. Per guidare autobus di linea è necessaria la carta di qualificazione del conducente, che abilita alla guida degli autobus in servizio pubblico di linea, degli scuolabus e di tutti gli autobus immatricolati per conto terzi.
Conseguibile a 24 anni, abilita alla conduzione di autobus trainanti un rimorchio non leggero e di autosnodati. La patente D+E abilita anche alla conduzione dei veicoli conducibili con patente D e quelli per cui è necessaria la patente B+E. Se il titolare di patente D+E sostiene l'esame per il rilascio della patente C non ottiene automaticamente la C+E, che dovrà essere conseguita a parte.
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